Scheda n. 2.
 
L'età del Rame in Sardegna: le fasi culturali di Filigosa e Abealzu.
 

Gli esiti della cultura di Ozieri evolvono nelle fasi eneolitiche di Filigosa e Abealzu (III millennio a.C.). Fino ad anni recenti esse erano considerate manifestazioni di una stessa cultura, mentre oggi pare dimostrabile, in base ai dati stratigrafici e allo studio delle produzioni materiali, la priorità cronologica della prima.

 

Si assiste ora a una apparente diminuzione nel numero di insediamenti e sepolture, che appaiono localizzati in alcune regioni, come il Sassarese e in genere la parte nord-occidentale dell'isola, l'Oristanese, e, più sporadicamente, il Sulcis-Iglesiente e il Campidano.
Sassari (SS), Monte d'Accoddi,
altare a terrazza,
pianta e ricostruzione ideale
(da Contu 1988).

Il sito che meglio illustra questi aspetti, e li esalta nella monumentalità di uno straordinario tempio con rampa di accesso, finora unico, e delle sue pertinenze, è quello di Monte d'Accoddi-Sassari. Appaiono incipienti manifestazioni del megalitismo che, prendendo le mosse dalla cultura di Ozieri, convive con l'ipogeismo per tutto l'Eneolitico, per trionfare poi nell'età del Bronzo.

Persiste largamente il rituale della sepoltura secondaria in domus de janas, in particolare nella tipologia con corridoio d'accesso scoperto (Filigosa-Macomer) cui si affiancano la tomba a galleria dolmenica (Corte Noa-Laconi) e quella a circolo (Masone Perdu-Laconi).

Sassari (SS), Monte d'Accoddi,
la Capanna dello Stregone, pianta
(da Contu 1998).

Gli insediamenti, all'aperto, talvolta fortificati (San Giuseppe-Padria), presentano elementi di novità, con la presenza di capanne a pianta rettangolare, con base in muratura a secco, articolate in più ambienti (Monte d'Accoddi, Capanna dello Stregone).

Lo svilupparsi della metallurgia, foriera di profondi cambiamenti, porta alla diffusione di oggetti preziosi, di utensili, e in qualche misura di armi (pugnali a lama triangolare, Serra Cannigas-Villagreca), effigiate anche sulle statue-menhir.
Molti elementi fanno intuire la nascita di una società più gerarchizzata, con ripercussioni sull'assetto economico.

Tra i materiali ceramici si segnala il prevalere di forme dai profili rigidi, con rare e semplici decorazioni durante la fase di Filigosa, la frequenza di tripodi e vasi a collo in quella di Abealzu.

Macomer (NU), Filigosa, Tomba 1, pianta e sezioni (da Foschi Nieddu 1986).

 

Macomer (NU), Filigosa,
ceramica di tipologia Filigosa (da Foschi Nieduu 1986).

Sassari, Sos Laccheddos, ceramica di tipologia Filigosa e Abealzu (da Basoli 1989).