La Tomba di giganti Iloi1: il monumento e lo scavo.
Comune Sedilo
Località Iloi
Denominazione Iloi
Sito Gruppo di due tombe
Classe monumentale Tomba di giganti
Foglio IGM 206 II NE Ghilarza
Latitudine 40°09’31”
Longitudine 3°33’09”
Quota s.l.m. 270
Fiume principale a m 2150
Fiume secondario a m 425
Idrografia Riu Siddo, Riu Iloi
Sorgente a m 250
Morfologia Orlo d'altopiano
Geolitologia Basalti
Pedologia Unità 1
Monumento Tomba di giganti 1
Tipologia Isodoma con concio dentellato
Materiale Basalto
Tecnica Isodoma
Orientamento S
Stato conservazione Mediocre
Cronologia Secc. XVI-238 a.C. (civiltà nuragica), età altomedievale
Compilatore Maria Grazia Melis

Bacino visivo

Ad O sono visibili la valle del Riu Iloi e l’altopiano di Abbasanta, a S si domina la valle del Tirso e del lago Omodeo, ad E il pianoro con il nuraghe Talasai.


Accesso

Sulla strada che dalla S.S. 131 bis porta all’ingresso Sud del centro urbano di Sedilo, in corrispondenza dell’incrocio d’ingresso, si trovano a sinistra due vie di penetrazione agraria. Percorsa quella di destra si arriva ad uno spiazzo che dista poche decine di metri dal sito.


Descrizione

La tomba, oggetto di scavo stratigrafico dal 1990, all’inizio dell’intervento era ricoperta da una fitta vegetazione e da cumuli di spietramento. Conserva la camera rettangolare con il peristalite, su cui in origine poggiavano le lastre del paramento esterno, l’abside e parzialmente, l’esedra.

Di quest’ultima, in parte distrutta, si conserva il grande concio dentellato. La camera rettangolare, orientata in senso NO-SE ha una lunghezza di m 10 circa e una larghezza di m 1,40. Il peristalite è realizzato con grandi blocchi in opera poligonale con la faccia superiore piana. L’abside è costituita da almeno quattro conci arcuati sovrapposti, di cui si conservano i primi due a partire dal basso, ricollocati nella posizione originaria. Oltre a questi un altro concio, presumibilmente quello sommitale, è stato rinvenuto nelle vicinanze. In base alle dimensioni dei conci si può presumere che dovessero esistere un altro o forse altri due blocchi absidali. I blocchi che costituivano l’esedra hanno dimensioni medie di m 1,85 x 0,95; in alcuni una delle facce maggiori presenta una sorta di cornice in rilievo. Il concio dentellato, che doveva originariamente completare la sommità centrale della facciata, è stato rinvenuto ad E della camera. È di tipo troncopiramidale con mensola e con incassi e dentelli in prossimità della base minore. La faccia a vista, trapezoidale e leggermente arcuata in relazione all’andamento dell’esedra ha le basi di m 1,50 e 0,97 e l’altezza di m 0,75. La lunghezza del concio è di m 1,02, quella della mensola è di m 0,76. I dentelli hanno un’altezza di cm 27 per 10 di larghezza e 15 di profondità; sono distanziati fra loro di cm 10.


Elementi culturali

L’indagine stratigrafica ha restituito materiali riferibili all’età nuragica e altomedievale. Scavi Tanda 1990; Bagella, Depalmas, Marras, Melis 1999-2001.


Bibliografia

ANGIUS 1849, p. 762; BAGELLA, DEPALMAS, MARRAS, MELIS 2003; BITTICHESU 1989; MELIS 1995d; TANDA et Al. 1991; TANDA 1992