Il territorio di Sedilo ricade nella parte
sud-occidentale in una vasta fossa tettonica: il Graben di Ottana,
originata in seguito ai movimenti tettonici distensivi Oligo-miocenici
(circa 26 milioni di anni fa) che hanno portato al distacco
del blocco Sardo-Corso dalla Francia e dalla Spagna.
In concomitanza con questi movimenti tettonici, si è
avuta unintensa attività vulcanica di tipo esplosivo
con la messa in posto di prodotti piroclastici.
Ad una fase di relativa calma, in cui si è avuta una
intensa erosione dei rilievi e sedimentazione allinterno
del Graben, intorno a 5 milioni di anni fa, segue una intensa
attività vulcanica di tipo effusivo che ha dato origine
ad estese colate di basalto.
Successivamente, processi di erosione dei corsi dacqua,
processi gravitativi e di ruscellamento hanno modellato i versanti
dellaltopiano. Un ruolo importante, nellevoluzione
del paesaggio, ha avuto luomo che con i disboscamenti, il
pascolo e le lavorazioni, ha intensificato i processi morfogenetici.
Nellarea di Sedilo di distinguono, dal più antico
al più recente, i seguenti litotipi:
Vulcaniti Oligo-Mioceniche:
prodotti piroclastici depositati durante lattività
vulcanica di tipo esplosivo avvenuta in concomitanza con i movimenti
tettonici che hanno dato origine al graben. Questi depositi
piroclastici, rappresentati da unalternanza di ignimbriti
(piroclastici saldate) e tufi (piroclastiti poco saldate), formano
una serie più o meno continua di prodotti di nube ardente.
Arenarie di Sedilo
dellOligocene-Langhiano (Porcu 1983) di ambiente fluviale.
Si tratta di sedimenti depositati durante un periodo di quiescenza
dellattività vulcanica Oligo-miocenica. Questi
depositi, provenienti dallerosione dei rilievi circostanti
il graben, sono costituiti principalmente da granuli di feldspato
rosa, quarzo ed elementi metamorfici. Affiorano nella parte
bassa dei versanti dellaltopiano di Sedilo e lungo il
bordo del lago Omodeo; si presentano poco compatti ed incoerenti,
intercalati talvolta da livelli più grossolani e compatti.
Tufi di Sedilo e Noragugume:
costituiti da sedimenti piroclastici cineritici e pomicei, ricoprenti
le Arenarie di Sedilo, messi in posto in seguito alla ripresa
dellattività vulcanica. Il loro aspetto è
massivo, ma nel complesso sono abbastanza tenere; si presentano
fortemente fratturate ed occupano il medio ed alto versante
dellaltopiano.
Arenarie di Dualchi:
affioranti nella parte alta dei versanti; sono costituite da
un'alternanza di livelli conglomeratico-arenacei di facies fluvio-deltizia.
Sono in genere incoerenti e costituite essenzialmente da ciottoli
paleozoici, quarzo e rarissimi elementi ignimbritici. La sedimentazione
di questi depositi è avvenuta nel Miocene inferiore durante
una fase di tranquillità tettonica.
Basalti:
messi in posto durante la fase tettonica distensiva del Pliocene.
Ricoprono tutta la successione sedimentaria ed occupano la maggior
parte dellarea in studio; si presentano fortemente fratturati
ed alterati nella parte superficiale. Lo spessore della coltre
basaltica è influenzato dalla morfologia preesistente
e dalla sovrapposizione di più colate fuoriuscite da
centri di emissione lineari e puntiformi.
Lungo i versanti dellaltopiano sono presenti spesse coltri
detritiche provenienti dal crollo della cornice basaltica, e
depositi colluviali.