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PUTZOLA
(Strada)
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| Comune | Sedilo | |
| Località | Putzola | |
| Denominazione | Putzola | |
| Classe monumentale | Strada | |
| Foglio IGM | 206 I SE Sedilo | |
| Latitudine | 40°10’01” | |
| Longitudine | 3° 31’ 44” | |
| Quota s.l.m. | 250 | |
| Fiume principale a m | 1775 | |
| Fiume secondario a m | 125 | |
| Idrografia | Fiume Tirso, Riu Putzola | |
| Sorgente a m | 30 | |
| Morfologia | Alto versante altopiano | |
| Geolitologia | Tufi di Sedilo e Noragugume | |
| Pedologia | Unità 1 | |
| Monumento | Strada | |
| Tipologia | Diverticolo (?) | |
| Materiale | Basalto | |
| Tecnica | Basolato | |
| Orientamento | N-S | |
| Stato conservazione | Mediocre | |
| Cronologia | Impianto romano con restauri | |
| Compilatore | Carla Del Vais | |
| Bacino
visivo Nel tratto più settentrionale, fin oltre la fonte di Putzola, la visuale è notevolmente limitata dal versante dell’altopiano e dalle alture circostanti; soltanto in prossimità dell’incrocio con la moderna strada asfaltata è possibile vedere, in direzione S-SE, il pianoro di Talasai. |
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| Accesso Si percorre per circa m 600 la strada che dalla S.S. 131 bis si dirige verso l’ingresso S di Sedilo e va incontro, sulla destra, all’inizio del basolato che, procedendo verso N, segue un percorso più o meno parallelo alla strada asfaltata. |
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| Descrizione La strada, conservata in maniera non uniforme per circa 550 m, corre a mezzacosta sul versante meridionale dell’altopiano occupato dal paese, salendo progressivamente verso la sua sommità. Essa attraversa dapprima una zona tufacea, raggiungendo poi un affioramento basaltico. Nella prima parte la natura molto tenera della roccia ha reso necessaria la costruzione di un piancito in un materiale più resistente all’alterazione quale il basalto. La pavimentazione, benché costruita interamente con questo materiale, non presenta un carattere di omogeneità. Compaiono, infatti, dei tratti costruiti da pietre di medie e piccole dimensioni alternati ad altri caratterizzati da basoli più grandi spesso inzeppati con pietrame minuto. Dove possibile il piancito poggia direttamente sul banco roccioso mentre altrove sembra essere presente un sottofondo di ciottoli fluviali misti a terra pressata. I basoli sono spesso segnati da solchi carrai; nei casi in cui ne siano rimasti due paralleli si è riscontrato un interasse pari a 1,25-1,30 m. La larghezza della pavimentazione non si mantiene costante lungo tutto il percorso, ma risulta compresa tra 4,50 e 2,50 m. |
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| Elementi
culturali Nessuno |
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| Bibliografia SEDILO 1, pp. 102-104. |
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