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BATTOS 1 (Tomba di giganti)

Battos pianta

Battos
Comune Sedilo
Località Battos-Montemajore
Denominazione Battos
Classe monumentale Tomba di giganti
Foglio IGM 206 I SE Sedilo
Latitudine 3°31’24”
Longitudine 40°12’ 17”
Quota s.l.m. 275
Fiume principale a m 2500
Fiume secondario a m 550
Idrografia Riu Puntanarcu
Sorgente a m 150
Morfologia Altopiano
Geolitologia Tufi cineritico pomicei
Pedologia Unità 3
Monumento Tomba di giganti 1
Tipologia Ortostatica
Materiale Basalto
Tecnica Tomba a struttura isodoma
Orientamento SE
Stato conservazione Mediocre
Cronologia Secc. XVI-238 a.C. (civiltà nuragica)
Compilatore Rita Porcu
Bacino visivo
Dal monumento sono visibili il vicino nuraghe trilobato di Montemajore e in lontananza il nuraghe Busoro.
Accesso
Vi si arriva percorrendo la rotabile per S. Basilio che collega Sedilo con Noragugume; dopo km 2 di strada asfaltata si segue l’antica mulattiera fino al secondo quadrivio dal quale si devia ad E, lungo la via che conduce al nuraghe di Montemajore. Il monumento si trova a sinistra del sentiero.
Descrizione
La tomba è stata edificata con massi di grandi dimensioni posti a coltello. Gli ortostati residui della fiancata laterale destra sono lievemente inclinati verso il corpo murario. Il corpo tombale è lungo m 10 e l’altezza massima è di m 1,30; nella parete destra del vano si osservano due filari residui di conci che sporgono in aggetto. Dell’esedra si conservano sei lastre fitte verticalmente. Attorno alla struttura tombale sono visibili quattro archi monolitici dei quali due hanno la forma di tronco di cono con la faccia interna piana, gli altri sono interamente cavi.
Nella zona dell’emiciclo giace il concio dentellato e alcune lastre pertinenti al paramento esterno.
Da questa tomba provengono due betili troncoconici, uno in basalto ( h. cm. 120, diam. cm. 52 ) conservato attualmente presso il cortile del palazzo comunale, l’ altro in trachite rosa ( h. residua cm 36, diam. cm. 14 ).
Elementi culturali
Nessun elemento visibile in superficie.
Bibliografia
BITTICHESU 1989; LILLIU 1977, p.8, nota 13; ; LILLIU 1988, pp.376-379; PORCU 1992-93, scheda n. 78; SEDILO 2, pp. 64-65.